Dopo il terremoto di questa mattina di magnitudo 5,7 avvertito nelle Marche, a Fabriano (Ancona) le scuole sono state tutte chiuse in via precauzionale per poter effettuare i controlli del caso. La curia vescovile ha inviato una mail ai beni culturali affinché vengano fatti dei controlli ai tanti edifici di culto della città. “Botta fortissima. Il sisma si è sentito molto forte anche a Camerino. Speriamo non si ripeta”, ha detto il vescovo di Fabriano-Matelica e arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, mons. Francesco Massara. La neo sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha detto a Interris.it: “Abbiamo chiuso tutte le scuole di ogni ordine e grado in via precauzionale. Lo sciame sismico, e nello specifico la seconda forte 4.0 avvenuta pochi minuti dopo quella principale, ci ha portati a scegliere per la chiusura. Una squadra di tecnici è partita per controllare tutti gli edifici scolastici del territorio. Se l’esito dovesse essere negativo e non dovessero persistere forti scosse, le scuole potrebbero riaprire già domani, 10 novembre. Al via anche i controlli nelle palestre, nelle mense e nelle strutture ricreative e ricettive della città. Al momento, non si segnalano danni nonostante la scossa sia stata molto forte, sentita da tutta la cittadinanza e molto prolungata”. I vigili del fuoco di Fabriano hanno detto che non ci sono danni, nonostante i palazzi ancora lesionati dal sisma del 2016. Nessuna richiesta d’aiuto segnalano i Carabinieri e la Polizia di Fabriano. Nessuno si è presentato al pronto soccorso nelle prime ore della mattinata per malori o ferite, assicurano dall’Ospedale Profili.