(Bruxelles) Rispondendo ad una domanda dei giornalisti, Paolo Gentiloni, commissario all’economia, ha affermato: “Non mi sembra una pillola amara. Ma essendo il fabbricante della pillola…”. Al centro dell’attenzione, durante la conferenza stampa sulla riforma della governance economica Ue, le regole per la stabilità finanziaria, la riduzione del debito pubblico, il rapporto disavanzo/Pil, le riforme e le risorse per investimenti indirizzati alla crescita. Gentiloni ha spiegato che le proposte della Commissione vanno nella direzione della gradualità e della flessibilità”, mettendo da parte l’austerità che ha caratterizzato gli anni della crisi finanziaria. “Le proposte verranno dai Paesi stessi, formulate in base alle realtà nazionali; poi tali piani dovranno però essere rispettati”, altrimenti scatterebbero procedure d’infrazione. L’idea della Commissione è di procedere verso piani e regole “applicabili, attuabili, graduali”.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accompagnato la presentazione degli “orientamenti” con un tweet: “Sostenibilità del debito e crescita vanno di pari passo. Il nostro nuovo Patto di stabilità e crescita si concentrerà su ciò che conta. Abbiamo bisogno di un quadro comune semplice e trasparente e di una più forte titolarità degli Stati membri. Questo Patto di stabilità e crescita intelligente produrrà risultati grazie a maggiori responsabilità e meccanismi di applicazione più forti”.