Sono 4.429 persone le persone in stato di bisogno incontrate dalla Chiesa di Trento nel corso del 2021 attraverso l’attività dei Centri di ascolto Caritas presenti sul territorio diocesano. 2.901 sono stranieri (66%), 1.528 gli italiani (34%). Per loro la Caritas ha erogato oltre 800 mila euro. Trento con 1758 casi, Alto Garda (1032) e Valsugana (965) le zone pastorali che registrano le maggiori richieste di aiuto. Negli ultimi quattro anni il numero di persone che hanno fatto ricorso alle realtà solidali coordinate dalla Caritas diocesana trentina è raddoppiato: le persone incontrate erano infatti 2.307 nel 2017. Sono alcuni tra i dati più significativi comunicati oggi a Rovereto alla vigilia della VI Giornata mondiale dei poveri, in calendario domenica 13 novembre, dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e dal referente della Caritas diocesana Fabio Chiari. “Il fatto che siano pressoché raddoppiati rispetto all’ultimo rapporto denuncia la stortura di un’economia, di una società. Finché c’è un povero non si può essere soddisfatti”, ha affermato l’arcivescovo Tisi. Sull’intero territorio la Caritas è presente con 19 Centri di ascolto e Solidarietà zonali (CedAs) e 25 Punti di ascolto parrocchiali (Pap), per un totale di 44 “luoghi” Caritas, con circa 600 volontari. Forniti soprattutto aiuti alimentari o buoni spesa, mentre è aumentata la richiesta di sostegno per gli affitti, le utenze domestiche. Il Fondo diocesano “InFondo Speranza” istituito poco dopo lo scoppio della pandemia a sostegno di disoccupati, lavoratori precari e autonomi nel corso del 2021 ha accolto 126 domande, con quasi 200 mila euro distribuiti a sostegno di 341 persone. Da gennaio a giugno 2022 sono state accolte ulteriori 58 domande con l’erogazione di circa 76 mila euro principalmente per pagamento di affitti, spese condominiali, utenze. Nelle strutture di accoglienza aperte tutto l’anno sono state accolte 463 persone nel 2021 e 78 i posti messi a disposizione. Per l’inverno 2022 Fondazione Comunità Solidale gestirà 136 posti letto. L’arcidiocesi di Trento, attraverso Caritas diocesana e Fondazione Comunità Solidale, ha anche accolto 152 persone dall’Ucraina, con 25 alloggi messi a disposizione dalle parrocchie. La Chiesa trentina promuove inoltre nel pomeriggio di sabato 12 novembre una “camminata” in bassa val di Sole e in val di Rabbi, con momenti di riflessione sulle fragilità del nostro tempo: dagli anziani ai giovani, dalle famiglie alle persone senza lavoro, dalla solitudine al suicidio. Vi parteciperà anche l’arcivescovo.