Prenderà il via oggi il doposcuola “Un passo avanti” promosso dalla Caritas diocesana di Ales-Terralba per bambini e ragazzi, provenienti da tutti i paesi del territorio. Oggi sarà la volta di Terralba (oratorio parrocchiale), domani toccherà a Sardara (oratorio San Tarcisio) mentre giovedì si comincerà ad Ales (Centro famiglia San Giuseppe). In tutti e tre i centri le attività inizieranno alle 15.
L’iniziativa, si legge in una nota, è inserita nel progetto “Abbi Cura di lui 2021-2022”, che comprende molteplici attività di supporto socio-educativo, finanziato da Caritas Italiana con i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica e dalla Fondazione di Sardegna.
“Il progetto della Caritas – viene spiegato – rafforza il prezioso lavoro degli oratori parrocchiali, delle società sportive, delle esperienze associative, e in armonia con essi, mira a a far affrontare in modo più sereno lo studio e la formazione in un contesto di socializzazione tra pari, con il supporto di educatrici professionali competenti e appassionate. Nel doposcuola, percorso che coinvolge anche le famiglie, lo studio e la formazione possono essere vissuti in un ambiente, sereno, stimolante e accogliente, con il supporto di educatrici professionali competenti e appassionate, che abbiamo appositamente formato per questo progetto e che mettono sempre al primo posto il bambino”.
“Coordinando già dallo scorso anno tre attività doposcuola – racconta Davide Curreli –, ho trascorso un anno scolastico ad ammirare con quanta dedizione, impegno e bravura le educatrici pensano ad attività sempre nuove, continuando ad aggiornarsi e a studiare. Accompagnano i bambini, con entusiasmo e competenza, lasciando che questi possano camminare un passo avanti e, attraverso il loro impegno, la loro creatività e il loro entusiasmo, apprezzino la gioia di studiare, imparare e crescere”. Per don Marco Statzu, direttore della Caritas diocesana, quello del doposcuola “è un momento importante per i bambini e ragazzi, un’occasione per socializzare, imparare cose nuove”. “Noi – aggiunge – crediamo molto nello studio, nell’importanza del sostegno alla formazione. Siamo convinti che solo partendo dall’istruzione e dal sostegno a chi è in difficoltà si possa costruire una società più giusta e riconoscere la dignità della persona”.