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Consiglio d’Europa: 46 capi di Stato e di governo a Reykjavik nel maggio 2023. Jakobsdóttir (Islanda), “la guerra ci ha cambiati. Ora grande progetto”

(Photo Council of Europe)

I capi di Stato e di governo che sono parte del Consiglio d’Europa si ritroveranno a Reykjavik il 16-17 maggio 2023 per il 4° summit nella ultra settantennale storia di questa istituzione che oggi raccoglie 46 Stati. Il terzo si era svolto a Varsavia 18 anni fa. La decisione, presa oggi dalla riunione del Comitato dei ministri, è stata annunciata in conferenza stampa dal ministro degli esteri irlandese, Simon Coveney, e dalla prima ministra islandese, Katrín Jakobsdóttir. Oggi infatti è l’ultimo giorno del semestre di presidenza irlandese; il testimone passa all’Islanda. “Sei mesi fa a Torino, assumendo la presidenza”, ha ricordato Coveney, “avevo posto la domanda se non fosse tempo di rinnovare l’impegno per i valori fondamentali, la democrazia, lo stato di diritto”. Oggi, ultimo giorno del semestre, “ho avuto la risposta: a maggio, i capi di Stato e di governo si riuniranno a Reykjavik”. “Siamo un piccolo Paese”, le parole della premier islandese, “e il progetto è grande. Lo affronteremo con umiltà e ambizione” e con l’auspicio che il summit dia “l’opportunità per riaffermare i valori e avanzare più forti e uniti”. È la “brutale aggressione della Russia all’Ucraina ad aver cambiato tutto in Europa. Ma anche le crisi precedenti hanno messo in dubbio democrazia e diritti”, ha spiegato Jakobsdóttir. Per questo la necessità ora di una discussione tra Paesi che hanno visioni anche diverse, per “ricreare un ecosistema” adeguato, parole di Coveney, in cui diritti, democrazia e stato di diritto possano continuare a vivere.

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