“Che cosa dobbiamo fare? (Lc 3,10)”. Questo il versetto evangelico scelto come titolo dell’annuale assemblea delle Caritas parrocchiali della diocesi di Treviso in programma per domani, domenica 6 novembre, dalle 8.30 alle 12.30 presso il seminario vescovile.
“L’assemblea delle Caritas parrocchiali – viene spiegato in una nota – vuole essere un momento di confronto e formazione per lasciarsi abitare da domande generative di senso e di speranza. Il tempo che stiamo vivendo ci offre continue sfide nelle quali siamo chiamati a spezzare il pane della Buona Notizia, ad essere costruttori di comunione. Si tratta di vivere un processo graduale per rispondere, con metodo fortemente partecipativo, alle nuove sfide, in forme ‘consone ai tempi e ai bisogni’. Si tratta in altri termini di far emergere la capacità di Caritas di cogliere le tendenze culturali, sociali e politiche, innervandole di Vangelo in modalità creativa e di confine, e in qualche modo anticipatoria”.
Alle 8.30 il vescovo di Treviso, mons. Michele Tomasi, presiederà la celebrazione eucaristica. Poi alle 9.30 prenderanno il via i lavori con l’intervento di Andrea Barachino, direttore della Caritas diocesana di Concordia-Pordenone e delegato per Caritas Nord-Est. Spazio poi all’indicazione delle prospettive future e alla presentazione delle celebrazioni per i 50 anni di Caritas Tarvisina.
“Con questo incontro – conclude la nota – si desidera continuare, all’interno del cammino sinodale, a vivere una ragionevole verifica della proposta pastorale e della funzione pedagogica della Caritas rispetto al territorio e ai contesti mutati. In altre parole si tratta di attivare processi di verifica del lavoro svolto da Caritas nella Chiesa e nel mondo, provando a leggere le sfide contemporanee alla luce del proprio mandato ecclesiale, per declinarlo nel tempo attuale e prossimo futuro”.