La Croce rossa parteciperà alla Cop27, organizzata a Sharm el-Sheikh, in Egitto, dal 6 al 18 novembre. A rappresentare tutte le 192 società nazionali di Croce rossa e Mezzaluna rossa nel mondo ci sarà Francesco Rocca, presidente della Federazione internazionale di Croce rossa e Mezzaluna rossa (Ifrc) e della Croce rossa italiana.
“Nessuna regione del mondo è risparmiata dagli impatti devastanti della crisi climatica – sottolinea la Croce Rossa – ma le comunità più vulnerabili ai suoi effetti ricevono il minimo aiuto. I nostri nuovi dati mostrano che nessuno dei 30 Paesi più vulnerabili è tra i 30 maggiori beneficiari di finanziamenti pro capite per l’adattamento. Alla Cop27, la Federazione internazionale delle società della Croce rossa e della Mezzaluna rossa inviterà i leader mondiali a ridurre le emissioni di gas serra e aumentare in modo significativo i finanziamenti per consentire alle comunità più vulnerabili di adattarsi e far fronte agli impatti catastrofici che stanno già affrontando”.
“Il nostro pianeta è in crisi e il cambiamento climatico sta uccidendo i più vulnerabili. La Cop27 fallirà – dice Francesco Rocca – se i leader mondiali non sosterranno le comunità che sono in prima linea nel cambiamento climatico. Le famiglie che stanno perdendo i propri cari, la casa o i mezzi di sussistenza non possono permettersi di aspettare vaghe promesse o deboli impegni”.
“Per salvare vite umane ora e in futuro – continua Rocca – abbiamo bisogno di un’azione politica e di cambiamenti concreti che diano la priorità alle comunità più a rischio e le aiutino a diventare più resilienti. La crisi climatica è qui ora e dobbiamo proteggere le persone più colpite”.