Persone con disabilità: Pagano (Anmic e Fand), “assistenza, inclusione sociale e solidarietà entrino a pieno titolo nell’agenda delle priorità di Governo e Parlamento”

Il presidente di Anmic e Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità), Nazaro Pagano, ha incontrato ieri pomeriggio il nuovo ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. “Si è trattato di un primo e cordiale incontro operativo – spiega la Federazione – che ha posto le basi di un’utile interlocuzione che di certo proseguirà il lavoro fin qui svolto in sinergia con il ministro precedente, Erika Stefani.
Nel rivolgere al ministro i migliori auguri di buon lavoro, il presidente delle sette associazioni storiche della Fand ha dichiarato: “Confidiamo che la sua esperienza nel sociale e nel settore dell’assistenza, già acquisite in passato, possa apportare un contributo prezioso ad un confronto costruttivo e concreto fra le associazioni della disabilità ed il Governo”.
A tale scopo la discussione si è incentrata subito sui dossier più urgenti delle disabilità, fra i quali la ripresa dei lavori dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, la necessità di varare al più presto i decreti attuativi mancanti per avviare la legge delega, la piena attuazione della legge 112/2016 sul “dopo di noi” per la tutela dei disabili gravi privi del sostegno familiare, da finanziare adeguatamente e realizzare su tutto il territorio nazionale. Ma anche il mancato adeguamento delle pensioni di invalidità e la questione tuttora irrisolta dei caregiver : ovvero della necessità di “prendersi cura” anche dei 7 milioni dei caregiver familiari, che in Italia suppliscono quotidianamente alle carenze dell’assistenza dei soggetti disabili, fragili e non autosufficienti.
“Siamo certi che a questo primo incontro con il ministro Locatelli, oggi interlocutorio – ha affermato Pagano – seguirà un confronto franco e costruttivo. Ma chiediamo anzitutto all’Esecutivo che dalle parole, e dalle buone intenzioni fin qui dimostrate, si possa al più presto passare ai fatti. I temi dell’assistenza, dell’inclusione sociale e della solidarietà devono entrare a pieno titolo nell’agenda delle priorità di Governo e Parlamento”.

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