“In un momento in cui nessuno capiva davvero il virus mortale, il popolo italiano è stato costretto ad affrontare un nemico sconosciuto e letale, il che è stato un compito davvero erculeo”. Sono parole di Kathleen Van Brempt, la eurodeputata che presiede la Commissione speciale del Parlamento sulla pandemia di Covid-19 (Covi), alla luce della visita che si è conclusa oggi e che ha portato una delegazione del Covi a Padova, Bergamo e Milano. Scopo della visita era valutare le sfide affrontate durante le prime settimane della pandemia le risposte date, in vista dell’elaborazione di un rapporto che servirà a preparare meglio l’Ue per le future minacce per la salute pubblica. Grazie all’esperienza italiana, “molti altri Paesi hanno potuto preparare la loro risposta a questa enorme crisi sanitaria”, ha dichiarato ancora Van Brempt. La delegazione ha potuto conoscere meglio “l’innovativo lavoro scientifico” del Dipartimento di virologia e microbiologia dell’Ospedale Giustinianeo, che aveva raccolto e analizzato i dati della popolazione di Vo’ Euganeo, aiutando “gli scienziati di tutto il mondo” a ottenere maggiori informazioni sul virus. La delegazione ha anche incontrato i sindaci di Padova, Bergamo e Milano e il Presidente della Regione Lombardia. “Ciò che ci rimarrà più impresso sono le storie e le testimonianze dei tanti coraggiosi operatori sanitari e volontari negli ospedali locali, nelle case di riposo e nelle Ong”, ha però aggiunto Van Brempt. L’esperienza italiana indica molte lezioni che serviranno “come linee guida per lavorare verso un’Europa più resiliente nelle crisi future”.