Diocesi: mons. Spinillo (Aversa), “abbiamo il dovere di alzarci ed agire”. Appello a sindaci e comitati cittadini della Consulta interistituzionale “Oltre la Terra dei Fuochi”

“Sembra necessario riprendere e far avanzare e concretizzare le proposte discusse e condivise nella Consulta interistituzionale relativamente alle problematiche connesse al triste fenomeno della Terra dei Fuochi. Purtroppo, nonostante l’intenso lavoro svolto e la notevole attività di sensibilizzazione portata avanti da tutti coloro che si riconoscono nella Consulta, non pare ci sia stato un termine a tutto ciò che è stato denunciato e che le nostre Comunità cittadine sono ancora costrette a vivere: roghi tossici, miasmi. Continuano a rendere difficile la quotidianità, imperversando sulla vita e la salute della nostra gente, e continuano a compromettere l’ambiente del creato eludendo anche una possibile applicazione dell’Enciclica Laudato si’ nella quale tutti riteniamo che il nostro Papa Francesco abbia donato indicazioni e sollecitazioni di merito e di senso al vivere della comunità mondiale”. Sono queste le parole dell’appello che mons. Angelo Spinillo, vescovo di Aversa, ha inviato a sindaci ed attivisti dei comitati cittadini che fanno parte della Consulta interistituzionale “Oltre la Terra dei Fuochi”, proponendo un incontro per lunedì 7 novembre, alle 19.30, nel salone del Centro Caritas Madre Teresa di Calcutta ad Aversa, per cercare di trovare risposte urgenti ed efficaci ai disagi che la situazione ambientale ancora causa all’intera cittadinanza e sollecitare la ripresa del cammino di collaborazione già avviato nei mesi scorsi. “Tutti siamo chiamati ad agire e per questo mi permetto di venire a sollecitare tutti voi e tutte le nostre comunità ad una consapevole e vigile collaborazione per il bene comune. Per dare l’auspicata concretezza alle proposte che abbiamo sottoscritto insieme, abbiamo il dovere di alzarci ed agire”, aggiunge il vescovo di Aversa che, tornando a citare la Laudato si’ di Papa Francesco, rivolge “un invito urgente a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tutti… Purtroppo, molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale sono spesso frustrati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri… Come hanno detto i vescovi del Sudafrica, ‘i talenti e il coinvolgimento di tutti sono necessari per riparare il danno causato dagli umani sulla creazione di Dio’”.

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