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Commissione Ue: 5,5 milioni per garantire case sicure alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Un tribunale speciale per i crimini russi

La commissaria Ue per gli Affari interni, Ylva Johansson, ha annunciato oggi la decisione di assegnare 5,5 milioni di euro a un progetto gestito dalla Federazione internazionale delle società di Croce rossa e Mezzaluna rossa (Ifrc). “Il progetto fornisce una valutazione dei bisogni per chi necessita di un alloggio, confrontandoli con le offerte private e fornendo una guida per i potenziali ospiti”. Il progetto, secondo la Commissione, rafforza l’iniziativa Safe Homes proposta nel giugno di quest’anno. L’iniziativa “Case sicure” è stata sviluppata per assistere gli Stati membri, le autorità regionali e locali e la società civile coinvolti nell’organizzazione di iniziative di alloggi privati per coloro che fuggono dall’aggressione russa contro l’Ucraina e cercano sicurezza nell’Ue.
La Commissione ha presentato inoltre diverse opzioni agli Stati membri per garantire che “la Russia sia ritenuta responsabile delle atrocità e dei crimini commessi durante la guerra in Ucraina”. La Russia e i suoi oligarchi “devono risarcire l’Ucraina per i danni e la distruzione causati”. La Commissione propone dunque di creare una nuova struttura per gestire i beni pubblici russi congelati e immobilizzati, investirli e utilizzare i proventi per l’Ucraina. L’esecutivo Ue, spiega una nota, “pur continuando a sostenere il lavoro della Corte penale internazionale, è pronta a collaborare con la comunità internazionale per istituire un tribunale internazionale ad hoc” o un tribunale “ibrido” specializzato “per indagare e perseguire il crimine di aggressione della Russia”. Le opzioni saranno ora presentate dalla Commissione agli Stati membri per le discussioni e per decidere eventuali passi successivi.

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