Oggi a Bonn si è aperto il Katholischen Medienkongresses, il Congresso dei media cattolici tedeschi. In apertura il segretario generale della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), Beate Gilles, ha evidenziato che “i media devono sempre prendere sul serio gli utenti e servire le persone. I media sono un’opportunità per la Chiesa e non un rischio. Utilizziamo i media affinché la Chiesa riacquisti la fiducia perduta”. Gilles ha ammesso che comunicare all’interno e sulla Chiesa cattolica, e lavorarci, è tutt’altro che facile al momento. È importante che la Chiesa sia percepita come credibile. “Autenticità, trasparenza e credibilità sono le linee guida per la società dei media”, ha affermato Gilles, riferendosi al motto del congresso: “Parliamoci chiaro: autenticità e comunicazione”. Il segretario generale della Dbk ha anche affrontato l’importanza dei processi di concentrazione e digitalizzazione nel settore per le società di media cattolici, perciò sono necessari processi di trasformazione. “Dobbiamo riposizionarci nelle diocesi e a livello federale”, ha chiesto Gilles all’inizio della conferenza di tre giorni, alla quale parteciperanno circa 300 professionisti dei media ed esperti di comunicazione. Scopo di questa terza edizione dell’assise è ripensare alla comunicazione della fede in modo completo e dare spunti per l’ulteriore sviluppo delle attività dei media della Chiesa. Si svolgeranno conferenze e discussioni sui temi dei valori e dei messaggi nella trasformazione dei media, sulla credibilità e sulle crisi comunicative, sull’intelligenza artificiale e sui formati digitali del futuro.