Si stanno formano le delegazioni nazionali che parteciperanno, dal 5 al 12 febbraio prossimo a Praga, alla tappa continentale del processo sinodale 2021-2024. Ogni Paese europeo può delegare quattro persone e oggi, dalla Germania si apprende che il Consiglio permanente della Conferenza episcopale tedesca (Dbk) ha nominato i partecipanti per Praga, “seguendo le indicazioni della Conferenza congiunta” composta da Dbk e dall’organismo dei laici (Comitato centrale dei cattolici tedeschi, ZdK). La delegazione sarà composta dal presidente dei vescovi mons. Georg Batzing, la presidente dello Zdk Irme Stetter-Karp, l’esperto di esegesi neotestamentaria Thomas Söding (tre persone che sono parte della presidenza del Cammino sinodale), a cui si aggiunge Beate Gilles, segretaria generale della Conferenza episcopale tedesca. Ci saranno altre dieci persone, ancora da nominare, che seguiranno i lavori in modalità digitale. “Il documento di lavoro per Praga è buono: le questioni scottanti sono sul tavolo” ha scritto Söeding in un tweet questa mattina, auspicando che non si scelga la via del “pigro compromesso” per rispondere alle questioni. E ha aggiunto: “Il Cammino sinodale nel mondo e in Germania sono strettamente legati”.