È iniziato ieri sera, con una messa alla sede delle Pontificie opere missionarie a Bucarest, l’incontro di lavoro del board della Conferenza dell’infanzia missionaria d’Europa (Cime), in vista della prossima assemblea europea che sarà nella capitale romena nel 2024. Organizzata ogni due anni, l’assemblea riunisce i direttori nazionali della Pontificia opera della santa infanzia nei Paesi d’Europa. “Il tema della prossima assemblea europea sarà la cooperazione ed è la prima volta che la Cime si riunisce in questa parte dell’Europa”, spiega al Sir don Vincent Goulmy, direttore nazionale di Missio in Olanda. “Tra le nostre priorità, in questo periodo, c’è la santità dell’infanzia, la condivisione delle risorse, lo scambio di esperienza e l’identificazione delle difficoltà”, aggiunge Nancy Camilleri, presidente Cime. Durante i giorni di lavoro a Bucarest, il board della Cime incontrerà, il 29 novembre, il nunzio apostolico in Romania, mons. Miguel Maury Buendia, e alcuni bambini membri dell’Infanzia missionaria, e visiterà il monastero dei carmelitani scalzi, a Snagov, che ospiterà l’incontro del 2024. I lavori finiranno venerdì. In Romania, la Pontificia opera dell’infanzia missionaria ha raccolto finora circa cinquecento adesioni tra i bambini che sostengono i missionari con la loro preghiera e con le buone azioni. Le più recenti adesioni si sono registrate l’ottobre scorso, nella parrocchia greco-cattolica di Târnăveni, dove 62 bambini rom hanno aderito all’Opera.