“Seguo con preoccupazione l’aumento della violenza e degli scontri che da mesi avvengono nello Stato di Palestina e in quello di Israele”. Lo ha detto il Papa, al termine dell’Angelus di ieri in piazza San Pietro. “Mercoledì scorso – ha ricordato – due vili attentati a Gerusalemme hanno ferito tante persone e ucciso un ragazzo israeliano; e lo stesso giorno, durante gli scontri armati a Nablus, è morto un ragazzo palestinese”. “La violenza uccide il futuro, spezzando la vita dei più giovani e indebolendo le speranze di pace”, il monito di Francesco: “Preghiamo per questi giovani morti e per le loro famiglie, in particolare per le loro mamme”. “Auspico che le autorità israeliane e palestinesi abbiano maggiormente a cuore la ricerca del dialogo, costruendo la fiducia reciproca, senza la quale non ci sarà mai una soluzione di pace in Terra Santa”, l’appello del Papa.