Ascoltare le donne e gli uomini di questo tempo; ascoltare il battito dei segni dei tempi; ascoltare la voce dello Spirito. Sono tre indicazioni che Papa Francesco ha lasciato al Fiac, Forum internazionale dell’Azione Cattolica, incontrato al termine dell’Assemblea svoltasi alla Domus Mariae nei giorni 26 e 27 novembre. Ascoltare gli uomini, le donne, gli anziani, i giovani e i bambini nelle loro realtà, è la prima indicazione all’Ac internazionale, “nelle loro grida silenziose espresse nei loro sguardi e nei loro pianti profondi”. “Tenete le orecchie aperte per non dare risposte a domande che nessuno pone, né per dire parole che nessuno è interessato a sentire e che non servono a nulla. Ascoltate con orecchie aperte alla novità e con un cuore samaritano”. Seconda sottolineatura: “Ascoltare il battito dei segni dei tempi” perché “la Chiesa non può stare ai margini della storia, presa dai propri affari. La Chiesa è chiamata ad ascoltare e vedere i segni dei tempi, per fare della storia, con le sue complessità e contraddizioni, una storia di salvezza”. “Dobbiamo essere una Chiesa vitalmente profetica, con segni e gesti che mostrino che esiste un’altra possibilità di convivenza, di relazioni umane, di lavoro, di amore, di potere e di servizio”. Infine, c’è bisogno di ascoltare la voce dello Spirito. In ogni epoca, lo Spirito apre alla sua novità; “insegna sempre alla Chiesa il bisogno vitale di uscire, il bisogno fisiologico di annunciare, di non rimanere chiusa in se stessa”. “Lo Spirito ci libera dall’ossessione delle urgenze e ci invita a percorrere strade antiche e sempre nuove: quelle della testimonianza, della povertà e della missione, per liberarci da noi stessi e mandarci nel mondo”, ha detto Bergoglio.
Il tema dell’VIII Assemblea del Fiac era “Azione Cattolica. Passione per un’umanità rinnovata in Cristo”; presenti i rappresentanti dei Paesi membri dell’organismo di coordinamento delle associazioni di Azione cCttolica nel mondo, che hanno eletto il Segretariato che guiderà l’attività del Fiac nel quadriennio 2023-2026. Il nuovo Segretariato è composto dai rappresentanti di Italia, Argentina, Burundi (membri di diritto del Segretariato in base a un emendamento al Documento normativo approvato ad experimentum dall’Assemblea) e da un Paese espresso da ognuno dei 4 continenti in cui è presente l’Azione cattolica: Filippine (Asia), Spagna (Europa), Messico (America) e Senegal (Africa). L’Assemblea ha anche accolto l’Ungheria tra i Paesi membri che salgono così a 26: Albania, Austria, Italia, Malta, Polonia, Romania, Spagna, Svizzera Ticino, Argentina, Colombia, Messico, Paraguay, Perù, Uruguay, Venezuela, Filippine, Myanmar, Burkina Faso, Burundi, Camerun, Mali, Repubblica democratica del Congo, Rwanda, Senegal, Uganda.