“Una finanziaria nel complesso positiva che va nella direzione di tutelare un comparto strategico per il Paese”: sono queste le parole di Ettore Prandini, presidente della Coldiretti, che commenta l’analisi dell’associazione sui provvedimenti che toccano il settore agricolo inseriti nella legge di bilancio che comprende esenzione Irpef, azzeramento dei contributi per i giovani imprenditori agricoli, credito di imposta esteso al primo trimestre 2023 contro il caro energia, risorse per la sovranità alimentare, buoni lavoro per semplificare le assunzioni al fondo per l’innovazione, digitalizzazione e contributi per il fermo pesca. “Esistono ancora margini di miglioramento nel corso dell’iter parlamentare in particolare per l’iva sul settore zootecnico, la riduzione delle accise per i birrifici artigianali e interventi sulle agroenergie”, aggiunge Prandini. Secondo Coldiretti il punto forte della manovra è il fondo per la sovranità alimentare per rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale, per il quale sono stati stanziati 100 milioni di euro nel triennio, mentre 225 milioni di euro sono a disposizione di progetti di innovazione, 500 milioni di euro per il fondo 2023 per sostenere gli acquisti di prodotti alimentari di prima necessità destinato ai soggetti con Isee non superiore a 15mila euro. Contro il caro energia viene riconosciuto per il primo trimestre 2023 il credito di imposta in favore delle imprese agricole, della pesca e per i conterzisti, pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del carburante per la trazione dei mezzi utilizzati, credito di imposta riconosciuto anche per la spesa sostenuta per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali. Per aiutare i giovani e il ricambio generazionale in agricoltura è stato previsto per il 2023 l’esonero contributivo, per un periodo massimo di 24 mesi, in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni che si insediano per la prima volta in agricoltura tra il primo gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023. Previsti nella manovra i buoni lavoro nelle campagne, mentre per le imprese della pesca è riconosciuta una indennità onnicomprensiva, pari a 30 euro per l’anno 2023, per ciascun dipendente, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca, in caso di sospensione dal lavoro derivante sia da misure di arresto temporaneo obbligatorio che di arresto temporaneo non obbligatorio, nel limite di 30 milioni di euro per l’anno 2023. Nella conclusione dell’analisi Coldiretti sottolinea l’importanza del rinvio al 1° gennaio 2024, dell’entrata in vigore dell’imposta sui manufatti in plastica monouso, la cosiddetta “plastic tax”, e dell’imposta sul consumo delle bevande analcoliche, la “sugar tax”.