Cattolici ed ebrei: Pontificia Università Gregoriana, martedì si commemora la figura di Abraham Heschel a 50 anni dalla morte

Il Centro Cardinal Bea per gli studi giudaici della Pontificia Università Gregoriana, l’Università ebraica di Gerusalemme, il Seminario Rabínico latinoamericano e l’Istituto Abarbanel di Buenos Aires sponsorizzano la XXI Conferenza annuale Brenninkmeijer-Werhahn per commemorare la figura di Abraham Heschel a 50 anni dalla morte. La conferenza “Modellato dall’Altro. Abraham Heschel, un insegnante comune oltre il tempo e lo spazio” (“Shaped by the Other. Abraham Heschel, a Common Teacher Beyond Time and Space”) avrà luogo martedì 29 novembre, alle ore 17, presso l’aula magna della Pontificia Università Gregoriana.
Dopo i saluti istituzionali di p. Mark Lewis, rettore della Pontificia Università Gregoriana, e del rabbino Ariel Stofenmacher, rettore del Seminario Rabínico latinoamericano, interverranno figure di rilievo internazionale sia dal mondo cattolico sia da quello ebraico, quali Benjamin Pollock (Hebrew University of Jerusalem), la figlia del celebre accademico Susannah Heschel (Darmouth College di Hanover, Usa) e l’arcivescovo di Reggio Emilia-Guastalla, mons. Giacomo Morandi.
Abraham Joshua Heschel è stato un teologo e rabbino ampiamente conosciuto, in particolare per opere influenti quali “L’uomo non è solo”, “Dio alla ricerca dell’uomo”, “Il sabato” e “Il messaggio dei profeti”. A lui si deve una lunga storia di collaborazione intessuta tra ebrei, cattolici e altri cristiani in Francia, Europa centrale, Gran Bretagna e Stati Uniti già prima del Concilio Vaticano II. Heschel svolse un ruolo rilevante durante il Concilio stesso: senza la sua profetica influenza e il rapporto personale con il card. Augustine Bea, sarebbe molto difficile immaginare l’esistenza di Nostra Aetate, nonché i successivi e positivi sviluppi dell’odierno dialogo.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori