Da luglio 2021 ad oggi 125 richieste, di cui 93 sfociate in percorsi di valutazione o trattamento. Uomini prevalentemente italiani, di tutte le età, in maggioranza arrivati su segnalazione di legali (70) e dei servizi territoriali (24), ma anche tramite accessi spontanei (13). In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre oggi, il Ceom (Centro orientamento e monitoraggio) di Milano – polo sperimentale per il trattamento degli uomini autori di violenza finanziato da Regione Lombardia e gestito da una cordata di associazioni esperte, con la regia di Ats Città Metropolitana di Milano – fa il bilancio della propria attività. Obiettivo, si legge in un comunicato, “portare all’attenzione il fatto che la violenza di genere è un problema da aggredire anche dal punto di vista socio-culturale, con interventi di trattamento mirati agli autori di maltrattamento che affianchino e non sostituiscano pene giudiziarie certe e severe”. Secondo le stime più recenti riportate nella “Relazione Commissione Senato uomini autori violenza” (febbraio 2022), infatti, gli uomini che compiono violenza tendono ad atti aggressivi sempre più gravi e, in assenza di un intervento, recidivano nell’85% dei casi. Al Ceom, attivo a Milano da luglio 2021, lavora un pool di esperti criminologi, psicoterapeuti, educatori che accoglie e gestisce le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di esserlo valutando ogni singolo caso e avviando il percorso più idoneo. L’accesso è gratuito e avviene attraverso diversi canali: autorità giudiziarie, legali di parte, servizi sociali e specialistici, ma anche su richiesta spontanea dei singoli. Anzi, proprio a quest’ultima tipologia di utenza, che registra ancora pochi accessi, gli esperti del Ceom lanciano un appello: “Chi è in difficoltà e avverte il pericolo della perdita di autocontrollo nella relazione con la propria partner può rivolgersi a noi prima che sia troppo tardi. Lo aiuteremo ad acquisire gli strumenti necessari per riconoscere e gestire quei vissuti che generano rabbia e violenza, così da evitare pericolose escalation”.
Il Centro lavora in stretta connessione con le otto reti antiviolenza del territorio milanese monitorando costantemente ogni situazione per intercettare sul nascere i contesti più a rischio, con l’obiettivo di rendere più efficaci i percorsi di fuoriuscita dalla violenza di donne e figli. Ciascuno degli enti coinvolti, tra cui Cipm – Centro italiano per la promozione della mediazione (capofila) e Fondazione Somaschi, è specializzato nel trattamento di casi specifici (uomini autori di violenza provenienti dal circuito penale, su invio di servizi territoriali o per accesso spontaneo), utilizzando metodologie differenti e integrate (approccio criminologico e psicoeducativo), attraverso percorsi individuali e di gruppo. Il Ceom è il cuore di un progetto sperimentale più ampio, denominato Uomo (Uomini, orientamento e monitoraggio) e finanziato da Regione Lombardia fino ad aprile 2023. Tra gli obiettivi la diffusione di una cultura che riconosca nel trattamento degli autori di violenza un ulteriore strumento di protezione per le donne, soprattutto tra operatori del settore, servizi territoriali, forze dell’ordine ma anche tra cittadini, in particolare i più giovani. A oggi l’attività di formazione ha raggiunto oltre 400 operatori, mentre quella di sensibilizzazione ha coinvolto, tramite incontri e laboratori, decine di scuole, associazioni e luoghi di aggregazione. Il Ceom si trova in via Correggio 1 ed è aperto ogni lunedì (9-13), martedì (9:30-13:30 e 15-19) e giovedì (9-13 e 14-18). Info e appuntamenti 02 84104462 progettouomo21@gmail.com