Si svolgerà domani, sabato 26 novembre, nella basilica di Santa Sofia a Roma, la commemorazione dell’Holodomor, lo sterminio per fame provocato dall’Urss di Stalin in Ucraina dal 1932 al 1933, che causò diversi milioni di morti, ricordato da Papa Francesco durante l’ultima udienza generale. Dopo il riconoscimento del crimine da parte dell’Onu nel 2003 e dal Parlamento europeo nel 2008, il parlamento dell’Ucraina lo ha definito genocidio decidendo di commemorarlo ufficialmente il quarto sabato del mese di novembre, aprendo nel 2008 anche il Museo nazionale del genocidio dell’Holodomor. Il programma della giornata, organizzata dall’Associazione religiosa Santa Sofia, prevede alle ore 17 la messa in lingua ucraina, italiana ed inglese, celebrata dal card. Leonardo Sandri, il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale e da don Marco Jaroslav Semehen, rettore della basilica di Santa Sofia a Roma e direttore Migrantes dell’Esarcato apostolico degli ucraini in Italia. Alle ore 17,45 il momento di teatro e musica sui brani Melodia (M.Skoryk), Holodomor e Requiem of Two Poems (Stephen L. Melillo), mentre alle ore 18 si aprirà la visita alla mostra di disegni, foto e sculture di Armandì “Il dolore dimenticato – Holodomor” e l’accensione della candela della memoria.