Cappuccini: riorganizzazione dell’ordine. La provincia Austria-Alto Adige divisa tra Germania, Polonia e Veneto. “Cambiamento che vogliamo affrontare”

L’ordine dei cappuccini sta affrontando una profonda “ristrutturazione”. La precedente provincia dell’Austria-Alto Adige sarà sciolta e i suoi 13 monasteri saranno assegnati alle vicine province di Germania, Cracovia e Veneto, secondo un comunicato di martedì. La decisione è stata annunciata a Frascati, in Italia, dal ministro generale dei Cappuccini nel mondo, fr. Roberto Genuin. Di conseguenza, le organizzazioni cappuccine di Vienna, Wiener Neustadt, Leibnitz e Klagenfurt fanno ora parte della provincia di Cracovia come “delegazione di Vienna”. I monasteri di Feldkirch, Irdning, Innsbruck e Salisburgo appartengono alla provincia tedesca come “delegazione del Tirolo”, le comunità altoatesine di Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano ed Egna appartengono alla provincia veneta. Il Provinciale della Provincia cappuccina tedesca, fr. Helmut Rakowski, ha sottolineato che la cooperazione sta diventando sempre più importante nell’Ordine. Sostenuta da Germania, Polonia e Italia, la nuova struttura dovrebbe “garantire la presenza dell’Ordine in Austria e Alto Adige”. Servizi di gestione e compiti organizzativi saranno combinati “in modo che le forze rimangano libere per la vera missione dei fratelli: la vita di preghiera e di comunità e il servizio alla gente”, ha detto Rakovsky. Fr. Erich Geir, ex superiore provinciale della Provincia dell’Austria-Alto Adige, ha parlato di un “grande cambiamento che noi cappuccini di tutta Europa dobbiamo e vogliamo affrontare”.
Le ragioni più importanti per la riorganizzazione dell’ex provincia cappuccina dell’Austria-Alto Adige sono il calo del numero dei frati, l’innalzamento dell’età media e la situazione economica dell’ordine.

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