Alla vigilia del 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stato presentato questa mattina a Roma, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, il report “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, realizzato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Dall’inizio dell’anno sono state uccise 104 donne, ma i dati del report analizzano i primi 9 mesi dell’anno, mettendo a confronto anche l’intero 2021 con il 2020. Nei primi 9 mesi dell’anno si registra una diminuzione degli omicidi di donne rispetto allo stesso periodo del 2021, 82 anziché 90, vittime ricordate con il nome di battesimo nel report, con una breve descrizione del fatto criminale; 71 di queste sono state uccise in ambito familiare e affettivo (-8%), 42 delle quali hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner (-19%). Nei primi mesi del 2022 risulta altalenante l’andamento dei reati introdotti dal cosiddetto Codice rosso (L. 19 luglio 2019, n. 69), esaminati rispetto all’analogo periodo del 2021: crescono le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (+12%) e le lesioni con deformazioni o sfregio permanente al viso (+17%), diminuiscono i reati di costrizione o induzione al matrimonio (-53%) e il revenge porn (-20%). Un’analisi mirata è stata dedicata ai cosiddetti reati spia della violenza di genere, che sono quei delitti che rappresentano degli indicatori del fenomeno, come espressioni di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica contro una donna in quanto tale. Nei primi 9 mesi del 2022 diminuiscono del 17% gli atti persecutori, cosiddetto stalking, reato che colpisce le donne nel 75% dei casi; diminuiscono dell’8% i maltrattamenti contro familiari e conviventi, che interessano le donne nell’81% dei casi; aumentano del 9% le violenze sessuali, che nel 92% dei casi hanno come vittime delle donne (di cui il 27% minorenni). I primi 9 mesi dell’anno fanno registrare anche un potenziamento dell’azione di prevenzione con un aumento del 40% degli ammonimenti dei questori per violenza domestica e del 6% di quelli per stalking. Un nuovo approfondimento introdotto da questa edizione del report è quello relativo alle discriminazioni contro le donne disabili, che sono vittime degli stessi reati che colpiscono le altre donne, ma che possono diventare il bersaglio di violenze ulteriori, spesso da parte di chi se ne dovrebbe prendere cura. Oltre ad un’approfondita analisi del fenomeno, in tutte le sue sfaccettature, sulla brochure vengono riportate anche le testimonianze di 5 giovani campionesse dei gruppi sportivi delle Forze di polizia (Maria Centracchio, Giulia Ghiretti, Zaynab Dosso, Dorothea Wierer, Elena Micheli) che hanno lanciato un messaggio per promuovere un’effettiva parità di genere, grazie anche allo sport.
“È un’iniziativa importante, perché la violenza sulle donne è un fenomeno attuale, ed è stato necessario elaborare una strategia e una risposta normativa che sia sempre più efficace, che possa dare a tutti degli strumenti idonei per poter combattere questo fenomeno. È fondamentale essere sempre più accoglienti e fornire alle vittime di queste violenze, delle persone che siano preparate sotto ogni punto di vista, legale, psicologico, dell’accoglienza, che diano la forza di denunciare e di far rendere conto che non c’è nulla di cui vergognarsi. Perché quando si subisce una violenza si è vittima e basta”. Sono le parole riportate sul sito della Polizia di stato di Lamberto Giannini, capo della Polizia, intervenuto alla presentazione assieme al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni ed il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha dichiarato, “Un fenomeno odioso, che scuote le nostre coscienze e che, anche attraverso iniziative come questa, deve suscitare tutte le migliori sinergie a tutti i livelli istituzionali affinché si possa fare sempre di più una rafforzata azione di prevenzione e di contrasto”.