“Al primo incontro, vedo un po’ uno sguardo, uno sguardo diverso, come di diffidenza delle persone… Oppure quando si ritrovano in un letto di ospedale e si ritrovano un’infermiera nera e leggo lo shock negli occhi”: è questa la testimonianza di un’infermiera tra i protagonisti del dossier “Lo Sguardo tagliente” che sarà presentato in occasione dell’evento pubblico “Get Under My Skin! Per un’alleanza contro l’afrofobia” in programma domani, mercoledì 23 novembre, a partire dalle ore 9.30, a Roma presso lo Spazio Europa (Via Quattro Novembre, 149).
L’evento pubblico (che proseguirà a Milano il 29 novembre con un altro evento dal titolo “Get Under My Skin: storie di attivismo e alleanze contro l’afrofobia”) è organizzato da Champs, paternariato nato grazie all’alleanza di Amref Health Africa onlus Italia capofila del progetto assieme a Csvnet, Divercity Aps, Le Réseau, Osservatorio di Pavia, Razzismo brutta storia, Arising Africans e Carta di Roma. Un momento di confronto che ha l’obiettivo di sensibilizzare e migliorare il dialogo tra i diversi gruppi e comunità attraverso un excursus dal concetto di afrofobia alla necessità di costruire alleanze consapevoli per contrastare il razzismo anti-nero.
Durante i lavori sarà presentata la prima ricerca in Italia dedicata alla percezione dell’afrofobia dal titolo “Lo Sguardo tagliente – Conoscenza, consapevolezza e percezione dell’afrofobia e del razzismo sistemico nei settori di sanità, istruzione e comunicazione” e curata da Paola Barretta e Giuseppe Milazzo, ricercatori dell’Osservatorio di Pavia. “Dall’indagine è emerso come lo sguardo sia il primo indicatore e veicolo di afrofobia in diversi contesti – spiega una nota -. Uno sguardo indagatore, insistente, giudicante, impertinente è stato considerato dagli intervistati un esempio di atteggiamento discriminatorio subito nel quotidiano. Inoltre, l’indagine evidenzia come per l’80% degli intervistati il termine afrofobia sia fuorviante e limitante”. L’analisi del dossier sarà arricchita dai contributi di Cinzia Adanna Ebonine, educatrice, formatrice e psicologa in formazione (Afar-Afrodescendants Fighting Against Racism), di Triantafillos Loukarelis, Unicef Italia e di Roberto Natale, giornalista e sindacalista; Paola Crestani, insegnante e presidente Amref in Italia.
A conclusione dell’evento sarà presentato “Verso un manifesto”, un documento di analisi e posizionamento che aspira a divenire una traccia condivisa, un luogo all’interno del quale articolare da una parte problematiche e urgenze, e dall’altra anche possibili direzioni d’azione per il contrasto al razzismo anti-nero e all’afrofobia.