“Quanti esseri umani, creati a immagine e somiglianza di Dio, sono sfigurati nella loro dignità, a causa di un’ingiustizia che lacera il pianeta e rappresenta la causa soggiacente a tanti conflitti, la palude in cui ristagnano guerre e violenze!”. Lo ha esclamato il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti all’Executive Committee Meeting del World Jewish Congress. “Colui che tutto ha creato secondo ordine e armonia ci invita a bonificare questa palude di ingiustizia che affossa la convivenza fraterna nel mondo, tanto quanto le devastazioni ambientali compromettono la salute della terra”, ha detto Francesco a proposito del compito di ebrei e cattolici: “Iniziative comuni e concrete volte a promuovere la giustizia richiedono coraggio, collaborazione e creatività”, ha aggiunto. “Le nostre iniziative politiche, culturali e sociali per migliorare il mondo – quello che voi chiamate ‘Tiqqun Olam’ – non potranno avere il buon esito sperato senza la preghiera e senza l’apertura fraterna alle altre creature in nome dell’unico Creatore, il quale ama la vita e benedice gli operatori di pace”, il monito del Papa riguardo alla necessità di tenersi alla larga da “interessi terreni”.