“Il nostro mondo è segnato dalla violenza, dall’oppressione e dallo sfruttamento, ma tutto ciò non ha l’ultima parola”. Lo ha detto il Papa, ricevendo oggi in udienza i partecipanti all’Executive Committee Meeting del World Jewish Congress. “Alla luce dell’eredità religiosa che condividiamo, guardiamo al presente come a una sfida che ci accomuna, come a un’esortazione ad agire insieme”, l’invito di Francesco: “Alle nostre due comunità di fede è affidato il compito di lavorare per rendere il mondo più fraterno, lottando contro le disuguaglianze e promuovendo una maggiore giustizia, affinché la pace non rimanga una promessa dell’altro mondo, ma sia già realtà in questo. Sì, la strada della pacifica convivenza comincia dalla giustizia che, insieme alla verità, all’amore e alla libertà, è una delle condizioni fondamentali per una pace duratura nel mondo”.