“Tutti meritano di vivere una vita per quanto possibile in libertà. La vita deve essere vissuta bene, in ogni caso”. A ricordarlo è Fulvia Massimelli, presidente di Aisla, durante l’evento “Abitiamo nuovi spazi di libertà”, in corso a Roma e promosso dai Centri Nemo e da Biogen. “La Sla – ricorda – non ha cura. Noi affidiamo le nostre speranze alla ricerca scientifica. Ultimamente ci sono importanti novità ma noi aspettiamo il successo finale che potrà cambiare la storia della nostra malattia. Nel frattempo noi esistiamo ed è qui che è importante la tecnologia, è fondamentale”. “La casa è il nostro rifugio – rammenta -. Mai come in questi anni, ci siamo resi conto di quanto sia importante vivere la casa. Ma se non è adeguatamente attrezzata si può trasformare in una prigione. Bisogna cercare di rendere fruibile a tutti la tecnologia. In questo momento stiamo facendo un passo importante insieme alle istituzioni politiche che ci stanno accompagnando, ai ricercatori, alle aziende e alla stampa”.