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Migrazioni: Commissione propone un Piano d’azione Ue sul Mediterraneo centrale. “Approccio più coordinato alla ricerca e al soccorso”

Il secondo pilastro del Piano d’azione dell’Ue sul Mediterraneo centrale, presentato oggi, riguarda “un approccio più coordinato alla ricerca e al soccorso” dei migranti che attraversano il mare. “Il Piano d’azione propone misure per rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri e tutti gli attori coinvolti nelle attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo centrale, utilizzando il gruppo di contatto europeo per la ricerca e il salvataggio, annunciato nell’ambito del nuovo Patto. Frontex, insieme agli Stati membri interessati, effettuerà una valutazione della situazione nel Mediterraneo centrale. Sarà garantito un coordinamento più stretto con l’Unhcr e l’Organizzazione internazionale sulle migrazioni”. Dovrebbero inoltre essere promosse discussioni in seno all’Organizzazione marittima internazionale “sulla necessità di un quadro specifico e orientamenti per le navi con particolare attenzione alle attività di ricerca e salvataggio”. Terzo pilastro è “rafforzare l’attuazione del meccanismo volontario di solidarietà e della tabella di marcia comune”. La Commissione specifica: “La dichiarazione di solidarietà concordata il 22 giugno 2022 prevede un meccanismo volontario e temporaneo per un anno, che funge da ponte verso il futuro sistema permanente previsto dal Patto. Il Piano d’azione propone di accelerare l’attuazione del meccanismo, anche per fornire un rapido sostegno agli Stati membri che ricevono arrivi via mare, migliorare la flessibilità, razionalizzare i processi e attuare il finanziamento di misure alternative di solidarietà”. La Commissione presenterà il Piano d’azione al Consiglio in vista del Consiglio straordinario Giustizia e affari interni del 25 novembre. L’Ue “continuerà a vigilare” sulle altre rotte migratorie (dalla Turchia e lungo i Balcani).

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