Diocesi: Perugia, l’arcivescovo Maffeis nella chiesa di Monterone dopo la rimozione dell’antico crocifisso da parte di un giovane con grave disagio psichico

“Una bella e numerosa comunità ha celebrato l’Eucaristia nella chiesa di Monterone, oggi, solennità di Cristo Re, insieme a me, a don Giordano e al diacono Sergio. È stato un momento che ha rasserenato tutti, dopo quanto è successo in questa chiesa alcuni giorni fa”. Lo ha detto l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, a margine della celebrazione domenicale del mattino, nella chiesa adiacente al cimitero monumentale di Perugia ieri, 20 novembre, a pochi giorni dall’episodio della rimozione dalla parete centrale interna dell’antico crocifisso e di altri oggetti sacri. Fatti che sembra siano avvenuti di notte, alcuni giorni fa. L’autore di questo gesto, ha proseguito mons. Maffeis, “è stato identificato in un giovane affetto da disagio psichico, un giovane che ha spiegato come il suo intento fosse quello di ‘liberare’ il crocifisso dalla sofferenza della sua stessa croce”. “Insieme alla gratitudine per quanti si sono prestati per il ripristino degli oggetti sacri e la sistemazione della chiesa in modo da renderla nuovamente fruibile, la celebrazione è stata un’occasione – ha evidenziato il presule – anche per pregare per tutti i malati, specialmente per quanti più soffrono sul piano psichico e che spesso restano ai margini, perché la loro malattia trova ancora difficoltà ad essere accettata e accompagnata. Un pensiero di stima va in particolare al Questore e agli agenti di Polizia proprio per l’attenzione e la delicatezza avute nei confronti della persona che si è resa, suo malgrado, protagonista di questa spiacevole vicenda”.

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