“Vorrei innanzitutto ringraziarvi per la vostra opera ed il vostro impegno, non ‘perché siete dentro la Calabria in un territorio difficile’ in quanto ogni angolo di terra ha le propria difficoltà, ma perché siete chiamati ad entrare, a farvi breccia, anche tra tante resistenze, con il cuore dei semplici e con l’attesa dei giusti”. Sono queste le parole di mons. Serafino Parisi, vescovo di Lamezia Terme, durante la messa della Virgo Fidelis celebrata questa mattina nella cattedrale della città, alla presenza dei militari dell’Arma dei Carabinieri del gruppo di Lamezia Terme, guidato dal tenente colonnello Sergio Molinari, e delle autorità civili. “Una memoria, quella della presentazione di Maria al Tempio che la Chiesa celebra oggi e che è la consegna di sé, la donazione della sua vita che, sin da piccola, viene fatta al Signore, all’interno della quale si inserisce anche la vostra festa, il ricordo di voi carabinieri, il ricordo della Virgo Fidelis. Anche lì, già nel nome, c’è l’indicazione della vostra storia legata, ormai, da più di un secolo e mezzo alle vicende dell’Italia, alle vicende della nostra nazione ed anche quel contributo alla pace che voi avete dato anche al prezzo del sangue fuori dall’Italia”, ha proseguito il vescovo di Lamezia Terme che ha parlato di fede che è una scelta di vita, come il giuramento dei Carabinieri in riferimento ad una vocazione, e di come questa sia capace di cambiare il mondo e portare gli uomini a cogliere la dimensione vera della propria vita. “Noi tutti insieme siamo chiamati a realizzare questo grande disegno, questo mistero di Dio e siamo chiamati a contribuire ognuno con le proprie competenze e con le proprie scelte, però, a fare in modo che dentro la storia dell’umanità ci sia questo seme di gioia, questo seme di speranza, di giustizia, di amore, di pace”, ha aggiunto mons. Parisi che nella sua omelia ha ringraziato i Carabinieri per la presenza nella storia e la fedeltà stimolante per tutti, come negli scenari di guerra dove si ricordano episodi di eroismo e l’offerta generosa della propria vita: “Ogni guerra è una tragedia ed alla fine si vorrebbe contribuire a ristabilire la pace”.