La Conferenza episcopale argentina (Cea) ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia, agli amici e all’associazione delle “Madri di Plaza de Mayo” per la morte della sua presidente, Hebe de Bonafini, scomparsa ieri, domenica 20 novembre, all’età di 93 anni. Appresa la notizia, il governo del presidente Alberto Fernández ha decretato tre giorni di lutto nazionale.
Una breve testimonianza sulle ultime ore dell’attivista arriva dall’arcivescovo di La Plata, mons. Víctor Manuel Fernández, che l’aveva visitata venerdì nell’ospedale dove era stata ricoverata: “Prego per l’eterno riposo della signora Habe de Bonafini. Venerdì le ho fatto visita all’ospedale italiano di La Plata e l’ho trovata molto ben preparata. ‘Sono pronta’, mi ha detto sorridente. Le ho portato il saluto di Papa Francesco. Lei diceva che era tornata alla fede dopo essersi riconciliata con lui”. Hebe de Bonafini è stata presidente e co-fondatrice dell’associazione che ha dato voce al dolore delle madri e dei familiari delle migliaia di desaparecidos (fra cui due suoi figli, Jorge Omar e Raúl Alfredo) negli anni della crudele dittatura militare, scrivendo una storica pagina di testimonianza civica e difesa dei diritti umani. La presidente è morta ieri dopo essere stata ricoverata nei giorni scorsi a causa di complicazioni di salute. Già nello scorso ottobre era stata ricoverata per dei controlli, ma era stata dimessa, tanto che solo dieci giorni fa il 10 novembre, era davanti alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale di Buenos Aires, per una delle marce che l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo.