“Per la prima volta nella sua lunga storia, Scarp spegne la copertina. Lo facciamo come gesto di solidarietà e di vicinanza agli enti del Terzo settore e del volontariato che stanno vivendo momenti difficili causati dall’aumento esponenziale dei costi legati all’energia”. Ancora una volta la rivista di strada “Scarp de’ tenis”, promossa da Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana, tocca temi di estrema attualità e lo fa con efficacia comunicativa. La copertina del numero di novembre è tutta scura. “Non bastano aiuti una tantum ma servono interventi strutturali. E servono ora. Altrimenti – segnala la redazione – si rischia di chiudere tutto. Il privato sociale si sta muovendo grazie alla nascita di comunità energetiche, ma servono incentivi e leggi più agili. C’è chi ha già dovuto aumentare le rette e chi sta cercando di tenere duro ma se qualcosa non cambierà da qui a poco, c’è il rischio che molte strutture di accoglienza saranno costrette a chiudere, lasciando gli ospiti senza assistenza e gli operatori senza lavoro”.
Sempre dalla redazione spiegano: “Nel giornale vi raccontiamo anche altre storie. Parliamo di decessi in carcere. Settanta suicidi nei primi nove mesi del 2022. Gran parte delle vittime presentava situazioni di disagio o di emarginazione: stranieri, persone con problemi psichici, con dipendenze o talmente povere da non poter contare su un alloggio in cui beneficiare di misure alternative al carcere. Tutto nella quasi totale indifferenza”. E infine le storie di Scarp: la storica Stamperia Bertozzi, il calligrafo Amjed, l’antica arte della pietra ollare e, infine, la storia di Silvano l’artigiano che costruisce le bacchette per i batteristi di tutto il mondo.