“Dopodomani partirò per un viaggio apostolico nel Regno del Bahrein, dove mi tratterrò fino a domenica”. Ad annunciarlo ai 15mila fedeli presenti ieri in piazza San Pietro, per l’Angelus nella solennità di Ognissanti, è stato il Papa, che ha proseguito: “Già da ora desidero salutare e ringraziare di cuore il Re, le autorità, i fratelli e le sorelle nella fede, e tutta la popolazione del Paese, specialmente quanti da tempo stanno lavorando alla preparazione di questa visita. Sarà un viaggio all’insegna del dialogo: parteciperò infatti a un Forum che tematizza l’imprescindibile necessità che Oriente e Occidente si vengano maggiormente incontro per il bene della convivenza umana; avrò l’opportunità di intrattenermi con rappresentanti religiosi, in particolare islamici. Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera, perché ogni incontro e avvenimento sia un’occasione proficua per sostenere, in nome di Dio, la causa della fraternità e della pace, di cui i nostri tempi hanno estremo e urgente bisogno”.
“Per favore, non dimentichiamoci della martoriata Ucraina”, l’ennesimo appello di Francesco: “Preghiamo per la pace, preghiamo perché in Ucraina ci sia la pace”. Poi il riferimento alla giornata di oggi, 2 novembre, dedicata alla commemorazione dei defunti: “Oltre a compiere la tradizionale visita alle tombe dei nostri cari, invito a ricordarli nella preghiera di suffragio, specialmente durante la Santa Messa”.