“L’Africa sta tornando indietro e la povertà si sta aggravando. È una ‘guerra’ nascosta, che nessuno racconta e sembra non esistere e impatta invece in modo durissimo, specie sui più poveri. Il Signore vi aiuti ad attraversare con coraggio questa “notte”, con il cuore rivolto all’aurora, che illuminerà quei piccoli germogli di speranza che già intravediamo e di cui voi stessi siete testimoni”. Lo ha detto Papa Francesco, questa mattina, ricevendo in udienza, nell’Aula Paolo VI, i partecipanti all’incontro promosso da Medici con l’Africa (Cuamm). “La vostra presenza qui oggi porta il mio cuore vicino a Paesi che mi sono particolarmente cari, come la Repubblica Centrafricana, dove sono stato nel 2015 per aprire la Porta Santa, a Bangui; e il Sud Sudan dove, a Dio piacendo mi recherò all’inizio del prossimo anno – ha aggiunto –. Sono Paesi poverissimi e fragili, che il mondo considera importanti solo per le risorse da sfruttare e che invece il Signore considera suoi prediletti, nei quali vi manda ad essere buoni samaritani, testimoni del suo Vangelo”.
Dal Pontefice l’incoraggiamento all’organizzazione a non avere “timore ad affrontare sfide difficili, a intervenire in luoghi remoti e segnati dalla violenza, dove le popolazioni non hanno la possibilità di curarsi. Siate con loro!”. Quindi, l’attenzione alle emergenze – la pandemia del Covid, la guerra e la grave crisi internazionale, la siccità –. “E se è difficile per il mondo sviluppato, lo è ancora di più per l’Africa, dove le conseguenze sono drammatiche, perché le popolazioni sono già molto povere e mancano sistemi di protezione sociale”. Il suo allarme è, in particolare, per “i prezzi delle derrate alimentari che stanno salendo ovunque portando fame e malnutrizione; i trasporti sanitari che sono bloccati per il costo eccessivo del carburante; i farmaci e il materiale sanitario che scarseggiano ovunque”.