Ucraina: mons. Shyrokoradiuk (vescovo Odessa) su situazione a Kherson, “non è una guerra, è genocidio e terrorismo. La gente muore di freddo, di fame, nel buio”

Mons. Stanislav Shyrokoradiuk, vescovo di Odessa (Foto Sir)

(da Odessa) “I russi hanno distrutto tutto. A Kherson non c’è acqua, né gas, né elettricità. Non c’è niente, niente ma tutti oggi sono felici perché hanno di nuovo la libertà”. È il vescovo di Odessa mons. Stanislav Shyrokoradiuk a parlare al Sir della situazione di Kherson, città che fa parte della sua diocesi. “Nonostante le persone fuggite vogliono ritornare a casa, per il momento non è ancora possibile perché è tutto minato”, spiega il vescovo. “Qui è successo quello che accade dove entrano i russi. Anche a Kherson purtroppo sono state ritrovate case di tortura e fosse comuni. È un genocidio ed è terrorismo. Non è guerra. Perché distruggono tutto, colpiscono le infrastrutture vitali per la vita del Paese e del popolo. La gente muore di freddo, di fame, nel buio. E questo è un genocidio. Era già successo durante l’Holodomor quando dal 1932 al 1933 la Russia ha causato sul territorio ucraino una carestia che ha causato 7 milioni di morti”. “Grazie a Dio – continua il vescovo – gli aiuti umanitari sono sempre arrivati e questo ci ha aiutato tantissimo. Per noi è stato vitale. Questa solidarietà ci ha sostenuto sempre. Anche la preghiera per l’Ucraina è per noi importante e senza questo aiuto non avremmo potuto né difenderci e proteggerci. Quello che ci aspettiamo ora dalla comunità internazionale è denunciare i crimini di guerra che si stanno compiendo in Ucraina. Solo a Mariupol sono morti sono morti più di 25mila civili. I missili che lanciano sul cielo ucraino, colpiscono i civili. L’Onu cosa sta facendo?”. Il vescovo rivolge anche un appello agli italiani affinché seguano “una informazione vera e libera dalla propaganda bugiarda. Molti non sanno perché è cominciata la guerra. Ci stanno attaccando perché l’Ucraina ha scelto l’indipendenza e la libertà. Ha scelto la direzione dell’Unione europa e infine ha scelto di lasciarsi alle spalle della storia e per sempre il comunismo. Per questo motivo si sono arrabbiati e ci stanno attaccando. Agli italiani dico: cercate la verità, sappiate cosa sta succedendo. Anche la chiesa deve dire questa verità. Non proclamiamo solo il Vangelo ma denunciamo anche la verità”.

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