Una visita in due momenti: uno strettamente riservato, in occasione del 90° compleanno di una sua cugina, e l’altro pubblico, per incontrare la comunità diocesana dalla quale erano partiti i suoi genitori per emigrare in Argentina. Si svolgerà in questo modo il viaggio del Papa ad Asti, in programma domani e dopodomani. “La giornata di sabato 19 sarà interamente dedicata alla visita ai parenti del Santo Padre – ha detto il vescovo di Asti, mons. Marco Prastaro – e noi tutti rispetteremo la sua privacy”. Il Santo Padre alloggerà in vescovado. Domenica il Papa percorrerà quasi due chilometri a bordo della papamobile. In piazza Cattedrale troveranno spazio circa 6mila fedeli, mentre lungo il percorso potranno essere presenti fino a 200mila persone. Il tragitto terminerà in cattedrale, dove alle 11 avverrà la celebrazione eucaristica. Sono attese ad Asti almeno 25mila persone. Francesco tornerà a incontrare tutta la famiglia in vescovado per il pranzo – dal menu squisitamente piemontese – e, prima di lasciare Asti, saluterà 1.340 bambini e ragazzi allo stadio Censin Bosia nel pomeriggio; da lì l’elicottero ripartirà alla volta del Vaticano. Durante il suo soggiorno astigiano, Papa Francesco riceverà inoltre la cittadinanza onoraria dal Comune di Asti, come ha annunciato il sindaco, Maurizio Rasero. Quella di Papa Francesco a Asti è una visita attesa fin dalla sera del 13 marzo 2013, quando il card. Jorge Mario Bergoglio venne eletto Pontefice dal conclave. Il Santo Padre, infatti, come ha più volte ricordato lui stesso, ha origini astigiane. Da qui il nonno, la nonna e il padre del Papa partirono nel febbraio del 1929 per l’Argentina. Sul territorio astigiano continuano a risiedere alcuni parenti di Francesco. Come viene ricordato da “La Gazzetta d’Asti”, l’ultimo Papa a visitare Asti è stato san Giovanni Paolo II, nel settembre del 1993, invitato dalla diocesi. Nell’occasione si recò anche a Isola, paese natale del card. Angelo Sodano, all’epoca segretario di Stato Vaticano.