Preoccupazione per i rischi posti alla libertà di praticare la propria religione dalle “buffer zones”, le aree introdotte di recente attorno alle cliniche dove viene offerto l’aborto. Un invito ai cattolici perché riprendano l’abitudine di astenersi dalla carne il venerdì, dopo che un nuovo studio dell’università di Cambridge ha dimostrato che questo tipo di digiuno diminuisce di 55.000 tonnellate all’anno le emissioni di anidride carbonica. Un rinnovato impegno per la protezione di minori e adulti vulnerabili dopo i risultati dell’inchiesta di Stato sugli abusi. Questi sono stati i temi toccati durante una conferenza stampa con i media britannici, al termine della plenaria dei vescovi di Inghilterra e Galles che si è tenuta, nel centro pastorale di Hinsley Hall a Leeds, dal 14 al 17 novembre. “Abbiamo approvato una risoluzione nella quale esprimiamo la nostra paura che l’introduzione della clausola 9 della legislazione che regola l’ordine pubblico, che definisce come criminali una serie di attività come preghiere e lettura di Scritture condotte nel raggio di 150 metri da una clinica abortiva, sollevi domande sul rapporto tra individuo e Stato e metta a rischio la libertà religiosa”, ha esordito il vescovo John Sherrington.
“La Catholic Safeguarding Standards Commission, il nuovo ente istituito dalla Chiesa cattolica nell’aprile del 2021, per controllare che le corrette procedure di salvaguardia siano introdotte in ogni parrocchia e in ogni diocesi, ci ha offerto mezza giornata di training durante la quale ha spiegato come intende implementare le raccomandazioni finali fatte dall’inchiesta di Stato (Independent Inquiry into Child Sexual Abuse)”, ha spiegato il vescovo Paul Mason.
Il vescovo John Arnold ha poi parlato della delusione per i risultati della Cop27 e della decisione dei vescovi di chiedere alle diocesi cattoliche di Inghilterra e Galles di dichiarare i loro obiettivi per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Al vescovo ausiliario di Westminster Nicholas Hudson è toccato il compito di fare il punto sul cammino sinodale. “Abbiamo ricevuto il documento per la tappa continentale del Sinodo, che riflette la nostra sintesi nazionale della scorsa estate, e ci siamo impegnati a diffonderlo, in ogni diocesi, e ad ascoltare come verrà ricevuto”, ha detto il vescovo Hudson. “Una delegazione dall’Inghilterra e Galles, formata da quattro persone, parteciperà all’assemblea sinodale continentale, che si terrà a Praga dal 5 al 12 febbraio 2023”.