“Verificare lo stato dell’arte nel biennio 2020- 2021 in merito all’attivazione del Servizio Diocesano o Inter-diocesano per la tutela dei minori del Centro di ascolto e del Servizio Regionale per la tutela dei minori nelle diocesi italiane”. Questo l’obiettivo del primo Report nazionale sulle attività di tutela dei minori nelle diocesi italiane, presentato oggi a Roma. “Offrire uno strumento conoscitivo alla Conferenza episcopale italiana per implementare le azioni di tutela dei minori e delle persone vulnerabili nelle Diocesi italiane”, lo scopo del documento, che ha previsto tre fasi distinte di lavoro: la definizione degli strumenti di rilevazione, l’attivazione di un’indagine on line, l’elaborazione dei dati statistici raccolti attraverso la rilevazione. Per i Centri di ascolto sono stati rilevati in particolare: la struttura del Centro e le attività del Centro, tra cui i contatti ricevuti; le caratteristiche dei singoli contatti; le modalità e i motivi dei contatti; il numero, il luogo e le modalità degli incontri; le informazioni sul presunto accusato; le informazioni circa i fatti narrati; gli eventuali trattamenti attuati; le intenzioni e gli obiettivi delle segnalazioni; l’accompagnamento offerto alle vittime e agli autori del delitto. Al termine della somministrazione dei questionari ai referenti dei diversi Servizi, i dati raccolti sono stati elaborati differenziando le diverse situazioni a livello territoriale secondo la distribuzione Nord, Centro e Sud Italia e a livello dimensionale, con una distinzione tra diocesi grandi con popolazione superiore ai 250 mila abitanti, medie tra i 100 e i 250 mila e piccole al di sotto dei 100 mila abitanti).