Un appello alla comunità internazionale perché faccia il possibile per far tornare “a casa” i bambini ucraini deportati in Russia. A lanciarlo è stato ieri S.B. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini, nel suo video messaggio quotidiano. “Siamo particolarmente preoccupati – ha detto – dopo la dichiarazione del nostro presidente secondo cui la Russia ha deportato dal Paese più di 11.000 bambini ucraini. Qui parliamo solo dei numeri che conosciamo. Quelli che non conosciamo, purtroppo, non rientrano nelle statistiche. Oggi chiediamo a tutte le istituzioni internazionali: facciamo insieme il possibile per far tornare i bambini ucraini nella loro Patria, dai loro genitori, nelle loro case!”. Nel messaggio, l’arcivescovo parla anche dei pesanti combattimenti lungo l’intera linea del fronte. “Di nuovo c’è molta distruzione, tanto dolore umano. La terra ucraina è in fiamme”.