“È necessario assicurare a tutti i bambini e adolescenti una rete di servizi di prevenzione e cura all’altezza delle necessità, superando le gravi disuguaglianze territoriali che oggi incidono sul sistema”. Lo ha detto Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia, commentando la tredicesima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio presentato oggi a Roma. “Questo impegno è ancor più urgente oggi, in un Paese che attraversa una difficile fase economica e che ha toccato il picco di quasi un milione e 400mila bambini in povertà assoluta”. “Il Pnrr – ha aggiunto Raffaela Milano, direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children – prevede un investimento significativo sulla missione salute (più di 15 miliardi) e disegna una riforma della sanità territoriale che può rispondere a molte delle criticità rilevate dall’Atlante. A partire dalle case della comunità che potrebbero diventare il fulcro di una nuova rete integrata con i servizi sociali ed educativi, sostenuta dal rilancio dei Consultori e dei servizi per la salute minorile, da costruire con la partecipazione dei cittadini. Ma perché questo sia possibile è indispensabile accompagnare l’investimento sulle strutture ad un investimento di lungo periodo sulle risorse umane ed è necessario colmare in primo luogo le gravissime disuguaglianze di accesso ai servizi che oggi vediamo esplodere nelle aree più deprivate del Paese, con liste di attesa di anni per accedere a servizi di riabilitazione per l’infanzia, bambini senza pediatra, adolescenti che entrano nei reparti di emergenza psichiatrica dopo aver inutilmente cercato un servizio territoriale cui rivolgersi per tempo”.