La quarta Conferenza europea sulle dipendenze (23-25 novembre prossimi) farà convergere a Lisbona i maggiori esperti internazionali in materia. Sarà il momento per fare il punto sulle più recenti conoscenze nell’ambito e per “esplorare le sfide relative alle droghe illecite, alcol, tabacco, ma anche dipendenza da schermo, gioco d’azzardo e altri comportamenti di dipendenza”, ma anche per “mettere in rete” le competenze professionali di chi è impegnato a diverso titolo in questo ambito. Sono previsti 1.800 partecipanti da 85 Paesi, oltre 1.000 interventi e 200 eventi. Le questioni saranno affrontate da diverse angolazioni (politiche, normative, scientifiche, ma anche psicologiche e dei diritti umani), attorno a una serie di filoni tematici: prospettive globali sulle dipendenze e sui mercati della droga; culture della prevenzione; dipendenza e problemi di alcol; dipendenze e salute mentale; malattie e danni correlati alla droga; dipendenze comportamentali; sfide attuali e future nella politica globale sulle droghe. Una sessione plenaria aprirà ciascuna giornata (i temi scelti sono: sollievo dal dolore e rischi di dipendenza; il recupero; disuguaglianza sociale e consumo di alcol) e ci saranno due “grandi dibattiti”, uno sul tema dei “trattamenti psichedelici” e uno su “dipendenze, comportamenti compulsivi e abitudini malsane”. Poi forum, seminari, gruppi di discussione entreranno nelle diverse questioni in gioco. L’evento è co-organizzato dalla Direzione generale portoghese per l’intervento sui comportamenti di dipendenza, dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (che ha sede a Lisbona), dalla rivista Addiction/Society for the study of addiction e dall’International society of addiction journal editors.