“La transizione digitale consiste nel garantire che le tecnologie siano sicure. Che funzionino nel nostro interesse e rispettino i nostri diritti e valori. I principi della Dichiarazione dei diritti e dei principi digitali continueranno a essere sostenuti dalla legislazione dell’Ue”. Lo ha dichiarato in una nota la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, all’indomani dell’accordo raggiunto con il Parlamento e il Consiglio sulla Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali. La dichiarazione, proposta a gennaio, stabilisce “un chiaro riferimento per una transizione digitale che abbia al centro l’uomo che l’Ue promuove e difende, a livello nazionale e internazionale”, spiega la Commissione. Inoltre, la dichiarazione costituirà una guida per i responsabili politici e le aziende per affrontare le nuove tecnologie. Il testo si concentra sui seguenti temi principali: porre le persone al centro della trasformazione digitale; solidarietà e inclusione; libertà di scelta; partecipazione alla vita digitale; sicurezza e protezione; sostenibilità. “La dichiarazione sui diritti e i principi digitali garantirà che l’Europa sia considerata come un riferimento per la transizione digitale. Stabilisce i valori su cui stiamo già lavorando, come la connettività di alto livello, l’accesso ai servizi pubblici e un mondo digitale sicuro”, conclude il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton.