L’allarme è degli ecologisti. “Circa il 30% dei territori dell’Ucraina è oggi minato. Si tratta di quasi 2 mila di chilometri quadrati”. A rilanciare un altro volto della grande ferita che la guerra sta provocando nel Paese è S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina, nel suo video messaggio diffuso ieri. “A quanto pare – dice -, ci vorranno molti anni per ripulire la terra ucraina dagli esplosivi, anche dopo la fine della guerra”. Ma i danni provocati dalla aggressione militare russa si contano purtroppo anche sull’ambiente. “Sono stati bruciati 23 mila ettari di foreste”, fa sapere l’arcivescovo maggiore dei greco-cattolici ucraini. “Ma la cosa più dolorosa è la scomparsa delle specie rare di animali e uccelli. Secondo i nostri attivisti ambientali, 83 specie di animali e 120 specie di uccelli, riportate nel Libro rosso, sono a rischio di estinzione. Pertanto, soffrono non solo le persone, soffre tutta la terra ucraina. Tutti gli esseri viventi soffrono a causa di questa terribile guerra, una guerra che porta la morte a tutto ciò a cui il Signore Dio ha dato la vita. Dunque, diciamo che questa guerra è un grande crimine contro il Signore Dio, Datore di vita e Salvatore”.