Su iniziativa della presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana e del Comitato per la canonizzazione, in occasione della prima memoria liturgica della beata Armida Barelli, sabato 19 novembre, alle 17, a Roma nella chiesa della Domus Mariae, in via Aurelia 481, sarà celebrata la messa presieduta dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede. Al termine della celebrazione eucaristica, si terrà la posa della reliquia della beata Armida Barelli nella chiesa della Domus Mariae dedicata a Maria Immacolata.
Fondatrice della Gioventù Femminile di Azione Cattolica e cofondatrice dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dell’Istituto secolare delle Missionarie della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo e dell’Opera della Regalità per la liturgia, Armida Barelli è stata beatificata il 30 aprile del 2021 nel Duomo di Milano. La data del 19 novembre è stata scelta per la memoria liturgica per ricordare la consacrazione della beata Armida insieme al primo gruppo delle Missionarie della Regalità avvenuta nella chiesetta di San Damiano, ad Assisi, il 19 novembre del 1919. Tra le intuizioni di Armida Barelli vi è quella di un laicato formato, capace di portare nel mondo i valori evangelici, “un laicato non solo maschile, ma anche femminile”. La fase diocesana della causa di beatificazione è stata aperta nel 1970 e nel 2007 Armida Barelli è stata dichiarata venerabile. Il 20 febbraio 2021 è avvenuto il riconoscimento di un miracolo attribuito alla sua intercessione: la guarigione di una donna allora 65enne, Alice Mascini, investita il 5 maggio 1989 da un camion mentre era in bicicletta e ridotta in fin di vita. La nipote, aderente all’Azione cattolica, pregò fervidamente la venerabile Barelli. Dieci giorni dopo la donna si riprese recuperando perfettamente. Alice Mascini è morta ultra novantenne pochi anni fa, ma “ci ha lasciato la testimonianza di una guarigione completa e duratura”. Sempre sabato 19 novembre, alle 12.30, è prevista una celebrazione eucaristica nel Santuario di San Damiano in Assisi, presieduta da mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.