In vista del vertice del G20 a Bali, la Commissione europea “sta intensificando il sostegno per aiutare le persone più colpite dagli effetti devastanti dell’aumento dell’insicurezza alimentare a livello globale”. Un nuovo pacchetto di aiuti umanitari da 210 milioni di euro “sarà fornito a 15 Paesi per soddisfare i loro crescenti bisogni”. In un comunicato si legge che “nel 2022 l’insicurezza alimentare ha raggiunto livelli senza precedenti, sia in termini di dimensioni che di gravità, con almeno 205 milioni di persone attualmente in condizioni di grave insicurezza alimentare e che richiedono assistenza urgente. Questo è il livello più alto mai registrato. Afghanistan, Etiopia, Nigeria, Sud Sudan, Somalia e Yemen restano a rischio di carestia”.
La presidente Ursula von der Leyen dichiara: “La guerra della Russia in Ucraina sta avendo un effetto importante sull’approvvigionamento alimentare globale. I Paesi che erano già vulnerabili agli shock alimentari sono stati messi in una situazione drammatica. Dobbiamo agire per evitare la carestia in alcune delle aree più povere del mondo. L’Ue è al fianco dei Paesi più vulnerabili e oggi l’Unione estende ulteriormente il suo sostegno a coloro che ne hanno bisogno”.
Il finanziamento sarà così erogato: Africa occidentale e centrale, 2 milioni di euro in Burkina Faso, 1 milione di euro in Mali, 2 milioni di euro in Niger, 1 milione di euro in Ciad e 4 milioni di euro nella Repubblica Centrafricana; Africa orientale e meridionale, 9 milioni di euro in Sudan, 10 milioni di euro in Etiopia e 10 milioni in Somalia; Medio Oriente, 35 milioni di euro in Yemen; 15 milioni in Siria, 5 milioni Libano. In Afghanistan arriveranno 75 milioni. In America latina i finanziamenti andranno in Venezuela (30 milioni), mentre altri aiuti raggiungeranno le popolazioni di Colombia, Ecuador e Perù.
Oltre al finanziamento annunciato oggi, la Commissione europea ha già stanziato ulteriori 175 milioni di euro in assistenza umanitaria per sostenere i più bisognosi in Ucraina e Moldova.