Il vescovo di Alba, mons. Marco Brunetti, ha dato oggi “avvio al processo canonico circa la vita, le virtù e la fama di santità” del servo di Dio Fabrizio Francesco Boero, aprendo formalmente l’iter canonico che porterà alla beatificazione del giovane nato a Torino il 12 giugno 1974 e deceduto a Canale d’Alba (Cn) nel 1993. Lo rende noto la diocesi piemontese con un comunicato in cui si legge: “Fabrizio si era distinto sin da ragazzo per la sua spiritualità e il suo carattere mite. Aveva fatto suo il carisma della Gioventù ardente mariana e frequentava assiduamente i sacramenti e le celebrazioni liturgiche, manifestando il desiderio di essere d’esempio per evangelizzare. Un incidente automobilistico lo fermò nel novembre del 1992, determinandone la morte l’anno successivo, il 24 settembre 1993 a soli 19 anni”. La diocesi di Alba, accogliendo l’istanza della postulatrice, avvocata Lia Lafronte, ha deciso di avviare la causa di beatificazione, pertanto, riporta la nota, “chi avesse ricordi, testimonianze o documenti relativi al servo di Dio Fabrizio Francesco Boero, è invitato a consegnarli al Tribunale diocesano”.