“La Calabria è una regione dalle grandi ricchezze, con risorse naturali enormi, una terra che ha tanto da poter dare. Eppure è una regione che vive tante ingiustizie. La povertà che uccide è la miseria figlia dell’ingiustizia, dello sfruttamento, della distribuzione ingiusta delle risorse. E poi c’è la povertà che libera, che scaturisce dall’amore vicendevole, dall’incontro che crea relazione”. Lo ha detto don Marco Pagniello, direttore di Caritas Italiana, intervenuto alla cerimonia di premiazione del concorso indetto dalla Caritas diocesana in collaborazione con l’Ufficio Scuola della diocesi di Lamezia Terme, rivolto agli studenti degli istituti superiori lametini, chiamati a riflettere sulla frase del Vangelo “Gesù Cristo si è fatto povero per voi”, tema del messaggio di Papa Francesco per la VI giornata mondiale dei poveri.
Parlando agli studenti lametini, il direttore della Caritas Italiana ha ricordato il motto di don Lorenzo Milani, “I care”, esortandoli a “interessarsi all’altro, a ciò che vi circonda, perché solo avere a cuore gli altri ci consente di combattere la cultura dello scarto”. Di qui l’invito ad “entrare in una dinamica di relazione che ci dà una libertà di cuore e di azione capace di andare oltre” e a “partire da voi stessi, provare a cambiare qualcosa dentro di voi per vedere fiorire il cambiamento intorno a voi”.
Dal vescovo Stefano Parisi, l’invito ai giovani “a una responsabilità condivisa che fa crescere l’umanità nel bene” e ad avere “verso il povero la stessa responsabilità che si ha quando si è innamorati, con il cuore sempre in fibrillazione”.