“In questa Giornata mondiale dei poveri, invitiamo tutti gli attori sociali ad assumersi responsabilmente il problema della povertà e ad adottare le decisioni necessarie per rispondere ai bisogni urgenti di tanti nostri fratelli e sorelle”. È l’appello che giunge dalla Caritas dell’Argentina, in una nota diffusa ieri, in vista della Giornata mondiale dei poveri che si celebrerà domenica prossima, 13 novembre.
“La realtà della povertà nel nostro Paese è il risultato di un triste susseguirsi di errori e negligenze nell’attuazione delle politiche governative, economiche, sociali e sanitarie che, da più di un decennio, pongono gran parte della popolazione a vivere al di sotto della soglia di povertà. Si tratta di un problema strutturale, che si trascina da tempo, mettendo a rischio sia le generazioni attuali che quelle future”, denuncia l’organismo.
“Con questa Giornata – prosegue l’appello – il Papa ci chiede di puntare sulle persone e non solo sulla statistica (anche se i numeri da soli dovrebbero sconvolgerci e commuoverci). Quando si pensa e si parla di povertà, bisogna concentrarsi sulla vita; nella vita di centinaia di migliaia di persone che hanno storie e sogni, affetti e famiglia, nome e cognome, che vivono e bramano come ognuno di noi. Pensare a una realtà davanti alla quale nessuno può rimanere indifferente e ci impone di deporre interessi particolari e meschinità”. Oggi, “la povertà dovrebbe essere una delle questioni prioritarie che non possono essere rimandate nell’agenda sociale e politica di coloro che hanno responsabilità nella vita del nostro Paese”.