“La forza mite del riformismo. Riflessioni di un cattolico liberale sulla crisi di inizio secolo” (il Mulino) è il titolo del volume che raccoglie un’ampia selezione di scritti di Giorgio Armillei, morto nel giugno 2021, che è stato assessore alla Cultura del Comune di Terni e funzionario nello stesso ente, e a lungo impegnato nell’Azione Cattolica diocesana. Nel pomeriggio di domani, venerdì 11 novembre, il libro sarà presentato in un incontro pubblico organizzato dall’Azione Cattolica di Terni-Narni-Amelia presso Palazzo Gazzoli. Dalle 17.30 interverranno Stefano Ceccanti, costituzionalista e docente al dipartimento di Scienze politiche alla Sapienza Università di Roma, e Luca Diotallevi presidente diocesano di Azione Cattolica.
Oltre agli scritti di Giorgio Armillei, il libro propone le introduzioni a firma di Carlo Fusaro, Sergio Fabbrini e mons. Vincenzo Paglia, e la prefazione di Stefano Ceccanti e Isabella Nespoli. Come si legge nella quarta di copertina “il libro permette di ripercorrere l’ultimo decennio italiano ed europeo, letto sotto il prisma ecclesiale e politico da un osservatore acuto e penetrante. La migliore cultura del cattolicesimo politico si innerva in un riformismo di forte impronta liberale, facendo dell’autore, Giorgio Armillei, un testimone instancabile del messaggio della Chiesa conciliare e un protagonista dell’impegno per le riforme istituzionali”.