Martedì 11 ottobre, alle 11, verrà presentato in conferenza stampa l’incontro internazionale “Il grido della Pace. Religioni e culture in dialogo”, il trentaseiesimo promosso dalla Comunità di Sant’Egidio nello “spirito di Assisi”, dopo la storica giornata voluta da Giovanni Paolo II nel 1986. L’evento, che – dopo le restrizioni dovute alla pandemia – tornerà a svolgersi nell’arco di tre giorni, dal 23 al 25 ottobre, vedrà riunite le grandi religioni mondiali “in un tempo in cui prevale drammaticamente una realtà di guerra in Europa, quella in Ucraina, insieme ad altri, numerosi, conflitti che interessano tante nazioni del mondo”.
La pace e l’urgenza di costruirla, insieme alla crisi ambientale e a quella umanitaria, con migliaia di profughi costretti ad abbandonare le loro terre, saranno i temi che verranno affrontati nel corso del convegno, che conoscerà anche una partecipazione popolare non solo dall’Italia ma anche da diversi paesi europei. Nel corso della conferenza stampa verrà illustrato il programma dell’incontro (al Centro Congressi “La Nuvola”, all’Eur, e al Colosseo per la cerimonia finale). Saranno resi noti anche i leader delle religioni e i rappresentanti del mondo della cultura e delle istituzioni che parteciperanno.