Nell’anno del decimo anniversario della beatificazione di Giuseppe Toniolo, Pieve di Soligo si conferma città di riferimento per la memoria e la riflessione di attualità sul grande sociologo ed economista cattolico trevigiano, le cui spoglie mortali sono custodite proprio nel duomo della parrocchia Santa Maria Assunta. Lo ha ribadito la cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo 2022, svoltosi ieri nell’auditorium comunale Battistella Moccia, nel giorno anniversario della morte del professore di Economia politica (1845 – 1918), grazie all’Istituto Beato Toniolo insieme a diocesi di Vittorio Veneto, pastorale sociale, Azione Cattolica e parrocchia di Pieve, con il contributo della città di Pieve di Soligo, in collaborazione con la rete Vite Illustri e con il patrocinio della Provincia di Treviso.
“Una cultura cristianamente ispirata al servizio dell’Italia e dell’Europa, per il bene comune, sull’esempio del pensiero e dell’azione del beato Giuseppe Toniolo”: questo il tema della settima edizione, che ha visto dare particolare risalto alla sezione giovani con i riconoscimenti a due scuole del territorio fra Piave e Livenza, per due iniziative parallele di valorizzazione dell’arte sacra e della cultura locale: l’Istituto comprensivo di Cappella Maggiore, per l’esperienza delle “Piccole guide della chiesa della Mattarella”, e l’Istituto superiore Antonio Scarpa di Motta di Livenza, per la realizzazione del progetto pluriennale delle Guide del santuario e del duomo del centro liventino, vincitore anche del concorso regionale “Veneto per me” 2020 con l’app “Il santuario virtuale”. Il premio offerto dal Comune di Pieve di Soligo è stato equamente ripartito tra i due istituti.
Il Premio Giuseppe Toniolo per la sezione “Azione & Testimoni” è stato invece attribuito alla Fondazione Lanza di Padova, molto attiva da anni sulla frontiera della riflessione etica e la progettualità cristianamente ispirata rispetto ai grandi temi del cambiamento culturale, sociale e ambientale. Il premio Giuseppe Toniolo 2022 per la sezione “Pensiero” è andato invece al ricercatore Alberto Guasco, autore del volume “Giuseppe Toniolo e Pisa (1879 -1918). Percorso di lettura”, un testo pubblicato a giugno 2022 per i tipi della Pacini Editore che getta nuova luce sul rapporto fra il Toniolo e la città di Pisa, dove egli visse e insegnò per più di metà della sua vita. Nel suo intervento di saluto, ha attestato i meriti di questo libro e il suo valore di ricerca storica consegnando il premio dell’Istituto Beato Toniolo a Guasco il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Corrado Pizziolo.
Adesso il Premio Giuseppe Toniolo guarda già all’ottava edizione del prossimo anno, come ha spiegato nella parte conclusiva della cerimonia il delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro, don Andrea Forest: il tema per le tre sezioni del 2023 sarà “La pienezza di vita umana e cristiana per una ‘società di santi’ e per la rinascita dello spirito di comunità, sul modello delle opere e dei giorni del beato Giuseppe Toniolo”.